Pubblicato il decreto che definisce modalità e contenuti dei test di accesso a Medicina, Veterinaria e Professioni sanitarie
Nuova regolamentazione delle prove per i test di accesso a Medicina, Veterinaria e Professioni sanitarie.
La Legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”, sulla base di principi e criteri direttivi, regolamenta l’accesso programmato ai corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie e nello specifico la determinazione annuale per i corsi sulla base della valutazione dell'offerta potenziale del sistema universitario e sulla base del fabbisogno di professionalità del sistema sanitario e socio-sanitario alla cui definizione concorrono anche gli Ordini Professionali.
Il Ministero competente interviene, annualmente, per la determinazione dei posti disponibili per ciascun Ateneo sulla base dei seguenti parametri: posti nelle aule; attrezzature e laboratori scientifici per la didattica; personale docente; personale tecnico; servizi di assistenza e tutorato.
In merito a questo ultimo parametro il Decreto MUR n. 1154/2021 ha definito le procedure e gli indicatori relativi al sistema di autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento delle sedi e dei corsi di studio che trovano applicazione a decorrere dall’a.a. 2022-2023. Il Decreto prevede che per i corsi di laurea abilitanti all’esercizio delle professioni sanitarie nella scheda SUA, a partire dall’a.a. 2022-2023 sia inserito il curriculum vitae e il nominativo dell’incaricato quale “figura specialistica aggiuntiva”. L’incarico della durata di un anno accademico rinnovabile e viene conferito al professionista, attraverso uno specifico bando, a titolo gratuito
Il Ministro dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, ha emanato il decreto che - per l’anno accademico 2022/2023 - definisce modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria e ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie. (https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-583-del-24-06-2022).
Il Decreto ha apportato modifiche qualitative e quantitative alle prove di ammissione, infatti, rispetto al passato i candidati dovranno rispondere a 60 quesiti a risposta multipla (con cinque opzioni di risposta previste), avranno a disposizione 100 minuti e le prove di selezione comprenderanno più materie disciplinari e meno logica e cultura generale.
Nella fattispecie la nuova ripartizione della prova di selezione prevede il 15% del test per quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities, mentre, la restante percentuale del test è attribuita alle materie disciplinari (biologia, chimica, fisica e matematica).
La prova di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie è predisposta da ciascuna università ed è identica per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati nello stesso ateneo.